Le grotte vulcaniche dell’Etna

L’Etna non è famosa solo per le bellezze che sono immediatamente visibili, come i crateri, le colate laviche, i paesaggi e i boschi ma anche per le innumerevoli grotte che attraversano il suo sottosuolo.

Le grotte vulcaniche hanno delle caratteristiche del tutto particolari che le rendono uniche dato che si formano nel corso delle eruzioni. Esistono, infatti, due diversi tipi di grotte nel vulcano: i tunnel lavici, denominati anche ‘grotte di scorrimento’ che servono a far defluire la lava quando appunto si ‘ingrotta’ e scorre sotto terra.

L’altro tipo di grotta è detto ‘grotta in frattura’ che si crea in seguito a dei crolli che si verificano sui terreni lavici. Le grotte di scorrimento hanno un andamento prevalentemente orizzontale, con pendenze lievi e con uno sviluppo che può raggiungere diverse centinaia di metri per cui, in genere, sono facilmente percorribili soprattutto quando hanno un’altezza sufficiente.


Durante il percorso si possono osservare formazioni di stalattiti, striature causate dal passaggio della lava, sezioni dalle forme più strane, forme di vita animale e vegetale del tutto particolari.
Le grotte in frattura hanno invece un andamento verticale e quindi per essere esplorate hanno il bisogno di apposite attrezzature speleologiche.
Inoltre dopo l’eruzione del 1983 si è scoperto che, nella prima fase della loro formazione si possono formare stalattiti e stalagmiti fantasticamente colorate da incrostazioni di sali minerali che però evaporano man mano che l’interno della grotta si raffredda.Le grotte vulcaniche conosciute in questo momento sono più di duecento e se ne continuano a scoprire.

Alcune di queste grotte esistono sin dai tempi antichi, come hanno dimostrato gli speleologi scoprendo dei reperti archeologici, il che fa pensare che siano stati utilizzate come abitazione o come luogo di sepoltura.

La maggior parte delle grotte si trovano a quote medio-alte ma ne esistono alcune anche in prossimità della città di Catania ad esempio nella zone di S. Giovanni Galermo, Canalicchio e di San Gregorio.Le grotte d’alta quota più famose e più facilmente visitabili sono la grotta dei lamponi e la grotta del gelo.

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