Paesi dell’Etna: Trecastagni tra chiese e cantine

Non si può andare alla scoperta dell’Etna senza aver esplorato i paesi situati alle sue pendici. Qui si respirano storia, tradizione e sapori di un tempo ormai passato che vale la pena portare alla luce.

Parleremo qui di uno dei paesi dell’Etna situati alle pendici del versante sud del vulcano: Trecastagni.

Origini e luoghi di culto

Sull’etimologia del nome vi sono pareri discordanti. Alcuni sostengono che derivi dal latino Tres castaneae, nome del sito in cui si trovavano tre grossi alberi di castagno. Altri invece, da Tres Casti Agni, ovvero “i tre casti agnelli”, con riferimento ai santi martiri Alfio, Cirino e Filadelfo, compatroni del paese, che sostarono in loco durante il loro trasferimento da Vaste a Lentini, luogo del martirio.

E’uno dei comuni che si trova alla quota più elevata, ovvero 585 m.s.l.m ed è circondata da svariati conetti vulcanici spenti di diversa epoca e dimensione, tra i quali i più noti Monte Illice, Monte Gorna e Monte Serra. Data la sua forte pendenza, da Trecastagni si può godere di un panorama fantastico che va dalla Calabria ad Augusta.

Se vi trovate qui, vi consigliamo senza dubbio di visitare il santuario dei santi martiri Alfio, Cirino e Filadelfo risalente al 1662.  È meta storica di pellegrinaggio dei fedeli che giungono a Trecastagni durante tutto Maggio, mese in cui i tre fratelli morirono brutalmente. All’interno dei locali della chiesa è possibile visitare una curiosissima collezione di ex voto, ovvero un offerta fatta alla Madonna o ad un santo in segno di riconoscenza per una grazia ricevuta. L’offerta votiva si esplica in diversi modi: sotto forma di denaro, di un oggetto prezioso oppure di una parte del corpo (mammelle, occhi, cuore) riprodotta in cera.paesi dell'etnaAltro monumento religioso da non perdere è la chiesa madre di San Nicola di Bari che, oltre i meravigliosi interni ed esterni arricchiti da pregevoli lavori in pietra lavica, da qui è possibile godere di un panorama mozzafiato.

Attrattive naturalistiche

Tra le attrattive naturalistiche si possono visitare i già sopra citati conetti vulcanici Monte Ilice ed il Monte Gorna, dai quali ammirare un bellissimo panorama. I terreni sulla parte esterna dei conetti vengono coltivati a vigna o altri alberi da frutto. Imperdibile la visita alla cantina che prende il nome proprio da quest’ultimo, situata lungo La strada dei vini dell’Etna.

Un amore per la terra e per il vino che si tramanda da ben tre generazioni.

I vigneti, incastonati tra Monte Ilice e Monte Gorna e circondati da boschi di querce e castagni, sono impiantati a Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio per la produzione dell’Etna rosso e a Carricante e Catarrato per la produzione dell’Etna bianco. La particolarità di questi terreni è che rappresentano il risultato del disfacimento della lava, ricco di sostante organiche e minerali. Fidatevi, il vino che si produce in questi terreni, è unico al mondo!

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