Tramonto sullo Stromboli: candidato Patrimonio dell’Umanità

Tramonto sullo Stromboli: candidato Patrimonio dell’Umanità

In estate, tra i mesi di Giugno ed Agosto, alle Isole Eolie ed in particolare a Stromboli, si verifica un fenomeno ottico straordinario che dura (purtroppo!) soltanto pochi minuti. Al tramonto, il cielo si tinge di rosso come se avesse rubato i colori alla sciara del vulcano, ed il sole viene letteralmente inghiottito dallo Stromboli lasciando turisti e non, senza parole.

Questo fenomeno però è visibile soltanto da alcune zone della Calabria, in particolare dalla Costa dei Dei (da Pizzo Calabro a Zambrone) ad altri piccoli borghi dell’entroterra affacciati sul tirreno.

Ed è proprio da un comitato di giovani calabresi, Calabria Network Mediterraneo, che arriva la proposta di candidare il tramonto sullo Stromboli a patrimonio mondiale Unesco dell’Umanità.

Lo scopo di questa candidatura è quella di “dare valore e ufficialità, in chiave di promozione turistica del territorio, allo straordinario fenomeno ottico, effetto di una particolare congiuntura astrofisica, visibile esclusivamente da determinate località in Calabria e anche in Sicilia”.

Lo Stromboli

tramonto sullo Stromboli

Il vulcano, alto 926 m.s.l.m ha una persistente attività esplosiva (quasi una ogni ora) ed è uno dei vulcani più attivi del mondo. Fortunatamente, la morfologia del vulcano fa sì che le colate di lava si riversino sul versante nord-occidentale, dove sono confinate all’interno della sciara di fuoco e quindi non rappresentano un pericolo per abitanti e turisti.

I requisiti richiesti dall’Unesco quindi, ci sono tutti: unicità, universalità e insostituibilità. Inoltre, il fenomeno soddisfa il VII Criterio della Convenzione sul patrimonio dell’Umanità del 1972 in base al quale sono riconoscibili: fenomeni naturali o atmosfere di una bellezza naturale e di una importanza estetica eccezionale”.

In realtà, le Isole Eolie sono già entrate nella “World Heritage List” nel 2000 in quanto “le isole hanno fornito esempi di due tipi di eruzioni (stromboliane e vulcaniane) ai libri di testo di vulcanologia e geologia e hanno così un posto di rilievo nella formazione di tutti i geologi da oltre 200 anni. Continuano a fornire un campo ricco per gli studi di vulcanologia sui processi geologici in corso nello sviluppo della morfologia delle aeree in questione”.

Il 3 Marzo 2020 è formalmente iniziata la fase istruttoria presso il MIBACT. La CNI UNESCO ha trasmesso il copioso dossier al Ministero per i beni e le attività culturali per i seguiti di competenza.

La condivisione del progetto ha avuto adesioni da parte di 7 cittadine calabresi che hanno esposizione diretta sul fenomeno, per una popolazione complessiva di ben 66.400 abitanti oltre a numerose associazioni culturali, con ulteriori richieste di altrettante realtà istituzionali e comunitarie. Da ultimo, l’adesione del Com.It.Es del Consolato Generale d’Italia di Barcelona (Spagna). 

Non ci resta che incrociare le dita ed attendere l’approvazione da parte del Comitato del Patrimonio Mondiale. Intanto, godetevi la Sciara del vulcano a bordo di uno yacht!

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