Itinerari di Sicilia: ecco come scoprire Taormina

Avete voglia di scoprire Taormina, una delle località turistiche più famose dell’isola. Luogo di grande bellezza, incanto siciliano che ha sedotto poeti e scrittori, ha attratto viaggiatori illustri, ha accolto celebrità di fama internazionale. Ecco alcune cose da sapere su questa meravigliosa cittadina.

Taormina: “Il paradiso sulla terra”

I viaggiatori che arrivano in questo “lembo di paradiso sulla terra” come lo chiamava Goethe (Goethe, Viaggio in Italia 1787), ne restano totalmente rapiti. Del resto, come affermò lo scrittore francese Guy de Maupassant, a Taormina “si trova tutto ciò che sembra creato in terra per sedurre gli occhi, la mente e la fantasia”.

Ora scopriamo Taormina: il suo teatro greco-romano, le passeggiate lungo le sue strade medioevali, i suoi panorami mozzafiato, le spiagge per distendersi al sole, i buonissimi piatti della cucina tradizionale.

Scoprire Taormina: la Villa comunale

La Villa comunale di Taormina è una piacevole oasi d tranquillità nel centro cittadino, ricca di fiori e di splendidi alberi. I giardini pubblici intitolati al duca di Cesaró, erano in origine un parco privato. Realizzato come un tipico giardino all’inglese, il parco fu riempito di una grande varietà di fiori e piante provenienti da tutto il mondo ma anche di singolari edifici dal gusto esotico. Ideali per passeggiare, far due chiacchiere o semplicemente per godersi il fresco, i giardini della Villa comunale offrono anche una meravigliosa vista panoramica sulla costa e sull’Etna.

Scoprire Taormina: Il Teatro Greco

Andiamo avanti con la nostra visita immaginate di essere al Teatro Greco che è il monumento più famoso di Taormina, testimonianza della Sicilia Antica, il secondo teatro più grande dell’isola (dopo quello di Siracusa). Edificato dai greci nel III sec. a.C. che scelsero il coreografico promontorio quale ambientazione per le loro rappresentazioni drammatiche e musicali, il Teatro nel II sec. d. C fu modificato e ampliato dai romani che trasformarono la scena e l’orchestra in un’arena dove avevano luogo i combattimenti tra i gladiatori e gli spettacoli di caccia. Dall’alto della cavea, la gradinata scavata interamente nella roccia che seguendo la naturale concavità della collina, parte dal basso e sale fino alla sommità, si gode un magnifico panorama della costa calabra e della costa ionica siciliana con l’Etna sullo sfondo.

Ci troviamo sospesi tra mare e cielo, questa splendida opera architettonica dall’acustica perfetta, ospita da diversi anni nella stagione estiva, concerti e manifestazioni culturali. La manifestazione più importante è il Taormina Arte, il festival internazionale delle arti, conosciuto e apprezzato per il suo ricco calendario di eventi musicali, teatrali, di danza e di cinema.

Scoprire Taormina: La Cattedrale di San Nicola

taormina centro

Nella piazza del Duomo troviamo la cattedrale di Taormina dedicata a San Nicola con la sua austera facciata e la massiccia torre campanaria sembra somigliare ad un’antica fortezza. La cattedrale edificata intorno al 1400 ha subito vari rifacimenti e ne sono dimostrazione alcune variazioni architettoniche come il portale principale del 1636 e i due portali laterali risalenti rispettivamente al Quattrocento e al Cinquecento.

Lanciati in parapendio! 

L’interno della cattedrale è a croce latina con tre navate e tre absidi. Le sei colonne monolitiche in marmo rosa sovrastate da capitelli decorati reggono la navata centrale dal soffitto di legno. La facciata esterna è decorata da un piccolo rosone d’ispirazione rinascimentale e da due finestre sormontate da arco con una sola apertura. Proprio di fronte al Duomo si può ammirare la fontana seicentesca barocca costruita su gradoni circolari circondata da quattro fontane laterali. Da notare, al centro della fontana, il simbolo della città di Taormina, la centaura incoronata che nella mano sinistra regge il mondo e, in quella destra lo scettro del comando.

La piazza panoramica

Altro luogo di interesse è la Piazza IX Aprile a Taormina che si trova su una suggestiva terrazza panoramica sul mare. E’ la piazza più famosa di Taormina che porta alla principale via cittadina , il Corso Umberto, con i suoi numerosi caffè all’aperto, gli edifici religiosi e le costruzioni storiche, i tanti turisti totalmente rapiti dall’incantevole vista sul golfo e l’Etna. Sulla piazza si affacciano la chiesa barocca di San Giuseppe del XVII sec., l’ex chiesa gotica di Sant’Agostino e la torre dell’Orologio, o Porta di Mezzo, il cui arco dà accesso alla città vecchia. Originariamente la piazza era dedicata a Sant’Agostino ma il 9 Aprile 1860 si diffuse la notizia che Garibaldi era sbarcato a Marsala per liberare la Sicilia dai Borboni. Anche se la notizia si rivelò falsa, i cittadini di Taormina vollero comunque ricordare quella data dedicandole la piazza più bella.

Via dello shopping

La nostra visita della città finisce con Corso Umberto che è la via principale di Taormina. A nord c’è Porta Messina e a sud Porta Catania, l’antico asse viario d’epoca greco-romana attraversa il centro storico della bella cittadina siciliana. Una via caratterizzata dal susseguirsi di botteghe, negozi di moda e di souvenir, gastronomie e caffè. Oltre ad essere un’elegante via dello shopping, il Corso è ricco di testimonianze architettoniche ed artistiche di epoche diverse. Tre sono le piazze che si affacciano sul percorso: Piazza IX Aprile, Piazza Duomo e Piazza Vittorio Emanuele, nelle quali perdersi, tra splendidi panorami, chiese medievale e resti di antichità

L’Isola Bella

Prima di andar via dalla splendida Taormina non può mancare la sosta ad Isola Bella, un isolotto grande circa 1 kmq ricco di rigogliosa vegetazione unito alla terraferma da una sottile striscia di sabbia che nel tratto centrale il succedersi delle mare scopre o lascia coperta dalle sue acque cristalline della baia. Quest’incantevole propaggine di terra a sud di Taormina, è Isola Bella. Riserva naturale dal ‘98, la bella “perla del Mediterraneo”, decantata da Goethe e tanti altri fu donata da Ferdinando I di Borbone al Comune di Taormina nel 1806, l’isola dopo esser stata per lungo tempo oggetto di acquisto da parte di privati, nel 1984 è stata dichiarata bene di rilevante interesse storico-artistico e nel 1990 la Regione Sicilia è riuscita a tornarne in possesso acquistandola.

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