In Sicilia esiste un modo di fare turismo “slow”, sostenibile e di qualità che non tutti conoscono: quello dei cammini francigeni in Sicilia.
Cosa sono i cammini francigeni?
I cammini francigeni in Sicilia sono dei percorsi storico-culturali e religiosi su trazzere, pubbliche e regie, usate sin dal mondo arcaico per la transumanza e vie di comunicazione che attraversavano l’Isola consentendo il passaggio di eserciti, mercanti, cavalieri e pellegrini.
Oggi, grazie al prezioso contributo dell’associazione “Amici dei cammini francigeni di Sicilia” , i percorsi stanno riscuotendo abbastanza successo sia tra i turisti più appassionati che tra i siciliani più curiosi di conoscere la propria terra fino in fondo.
“Lo studio e la ricerca storica e archeologica delle strade sono la base delle nostre ricognizioni e dei nostri progetti. Poi viene la prova sul campo e solo alla fine il dialogo con le amministrazioni comunali e regionali che devono custodire ciò che noi in parte colleghiamo e che appartiene al patrimonio di tutta la Comunità“
Dal 2012 i ragazzi dell’associazione hanno cominciato a camminare lungo le tracce che avevano studiato, dando vita a 4 itinerari storici accomunati da 3 elementi: natura, tradizione e accoglienza locale.
I percorsi
Un insieme di circa 900 km che passa dai paesaggi montani alle valli coltivate a grano dell’interno, fino alle coste calde del Mediterraneo in direzione del porto di Messina. I cammini francigeni in Sicilia toccano diversi punti tra cui Agrigento, Caltanissetta, Palermo e Messina e coinvolge circa tredici comuni che si sono prontamente attrezzati all’accoglienza di pellegrini di ogni tipo passando da ostelli, b&b e parrocchie ad hotel quattro stelle. Avrete anche a disposizione alcune case rimaste sfitte per diversi anni. Ovviamente la via Francigena in Sicilia tocca alcune zone che fino a pochissimo tempo fa erano del tutto sconosciute, sperdute e prive di qualsiasi tipo di collegamento; di conseguenza i proprietari di quelle abitazioni permettono di alloggiarvi a costi irrisori; non parliamo chiaramente delle città, ma di alcuni paesini in provincia.
Esistono quattro percorsi ben definiti: la Via Francigena Fabaria, la Magna via Francigena, la via Francigena Mazarense e la Via Palermo-Messina per le montagne.
La Magna Via Francigena
La più famosa, nonché la più percorsa, è la Magna Via Francigena. Il percorso propone molte più alternative per gli alloggi, è indicato con degli inconfondibili segnavia bianco/rossi ed è anche l’unico dei quattro per il quale è stata sviluppata un’app, fondendo tradizione e modernità. Lungo la strada incontrerete le origini siciliane, la storia e la natura tramite i numerosi Castelli Normanni, l’archeologia, i paesaggi e i campi di grano e di frumento, verrete travolti dal calore tipico di questa terra e allo stesso tempo sarete immersi anche nella cultura gastronomica assaggiando i piatti tipici cucinati da gente del luogo, specialità che variano da paesino a paesino. La Magna Via Francigena ha inoltre a supporto la guida cartacea di Terre di Mezzo, Guida alla Magna Via Francigena, uno strumento veloce per gustarsi il percorso e leggerne tutte le curiosità.
Palermo-Messina per le montagne
Questo percorso attraversa l’intero arco dell’Appennino siculo, dalle cime delle Madonie alle colline degradanti verso il mare dei Peloritani. Questa via è segnalata con tratti bianco/rossi della segnaletica europea e con i pellegrinetti verdi delle Francigene siciliane.
La Via Fabaria
Questa via ingloba una parte della via Selinuntina, da Agrigento a Gela, che diventa così la parte greca di questo percorso di 320 km. Da Gela in poi, fino a Lentini e poi lungo il Simeto fino a Randazzo, si segue la parte normanna del cammino. La segnaletica è ancora in fase di completamento e risulta fruibile principalmente con le tracce GPS a disposizione dei camminatori, scrivendo una mail all’associazione.
La via Mazarense
Anche questa via ingloba parte della via Selinuntina, da Agrigento a Marsala, l’antica Lilybeum nel tratto greco e una parte anche qui, normanna, da Marsala a Palermo, sulle orme della via romana tardo imperiale e delle vie di transumanza storiche della Sicilia occidentale.
La Via Francigena in Sicilia non è un percorso adatto a tutti, ma che si adatta a molti. Per chi non avesse la possibilità di affrontare l’intero cammino, vi è la possibilità di suddividerlo in otto tappe da circa 20 km ciascuna in compagnia delle guide ambientali specializzate in questo settore. Per i tradizionalisti sono sempre attivi i classici percorsi completi a piedi o in bici.
Come equipaggiarsi
La prima cosa da fare è organizzare bene il proprio zaino; evitare quindi cose che pendono facendo sbilanciare la marcia, sistemare i carichi sistemati in modo saggio e distribuire i pesi lungo lo spazio a disposizione. Per quanto riguarda l’abbigliamento, si consiglia un abbigliamento tecnico, scarpe da trekking, 1 kit per il pronto soccorso, una torcia frontale, un GPS da trekking ed una serie di piccoli accessori che possono essere utili durante il cammino: fiammiferi, ago e filo, fischietto).
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