E-bike in Sicilia: 4 percorsi da fare

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La Sicilia è senza dubbio una delle isole più belle al mondo, e vicino gli spot turistici più frequentati, si possono trovare delle chicche quasi inesplorate dal turismo di massa, stiamo parlando del turismo lento (Slow) e di prossimità, spesso identificato anche come turismo sostenibile.

È questo il caso di 2 mete ricche di tesori tutti da scoprire, come quelle di Enna e Caltanissetta, nel cuore della Sicilia.

Grazie alla collaborazione con Legambiente Enna e Caltanissetta, si è riusciti a progettare e realizzare itinerari e percorsi di cicloturismo in E-Bike.

Un’ottima passeggiata in e-bike è quello che ci vuole per staccare la spina, perché è rilassante, senza fatica, e anche un modo per immergersi negli ambienti che ti circondano.

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Un percorso facile e leggero di mezza giornata nel cuore della Rocca di Cerere, UNESCO e Global Geopark.

L’itinerario si snoda tra il famoso Lago di Pergusa, luogo in cui secondo la mitologia avvenne il “Ratto di Persefone”, e la collina di Cozzo Matrice, sito di un antico insediamento indigeno con i resti di un vasto recinto sacro dedicato alle divinità ctonie come AdeDemetra (Cerere) e Kore-Persephone o Proserpina. Attraverserai paesaggi mozzafiato a 360° su quasi tutta l’isola e aspetti naturali inconsueti, a volte bucolici e brulli, bruciati da sole lungo la “Sicilia del grano”.

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Un itinerario ad anello per scoprire il territorio nisseno, con i suoi campi di grano, uliveti, vigneti, mandorleti e luoghi calcareo-gessose, visitare alcune aree minerarie dismesse (ex miniere di zolfo e di sale) ed aree archeologiche dell’antica età del Bronzo (2200-1450 a.C.), che rappresentano un’importante testimonianza storica della cultura siciliana, fino ad arrivare a scoprire un esempio di archeologia industriale, un immenso complesso minerario dismesso che è al contempo una ferita aperta e un luogo di interesse storico-culturale.

Il percorso prevede la visita dei luoghi della memoria mineraria nissena, l’antica “Via dei carusi” percorsa un tempo dai più giovani che vi si dirigevano per andare a lavorare nelle miniere e nelle solfare. inoltre, una breve sosta nell’ex villaggio minerario di Santa Barbara con la visita del geosito delle “Maccalube di Terrapelata“, un fenomeno vulcanico sedimentario e partenza verso il Ponte ad arco di Capodarso (XVI sec.). Arrivati a Borgo Cascino (EN), ci si ferma per una breve degustazione di prodotti tipici locali, per poi proseguire per il rientro, passando per Monte Sabucina, oggi antica area archeologica di periodo che va dall’età del bronzo antico (fine III – inizi del II millennio a. C.) all’età ellenistica (inizi del III sec. a.C.).

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Un percorso ad anello di circa 43 km, dove si possono scorgere e ammirare paesaggi collinari interrotti da rilievi rocciosi, campi cerealicoli, mandorleti, vigneti, pescheti e uliveti.

Vi consigliamo di fare uno stop al Panificio Santa Rita dell’omonimo borgo, per assaggiare il pane fatto esclusivamente con grani antichi siciliani e farine biologiche, e visitare l’azienda vitivinicola “Tenute dell’Abate”, che con i suoi 62 ettari di vigneti è una importante realtà vinicola del territorio.

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