Chiunque si sia trovato per un periodo di tempo fuori dalla Sicilia ha avuto la sensazione che Messina è il bentornato a casa degli isolani, legati al loro Stretto. Nonostante i devastanti terremoti e le guerre che l’hanno resa così moderna, Messina merita sicuramente una sosta ed una nostra visita. Scopriamo insieme cosa vedere a Messina!
COSA VEDERE A MESSINA: IL DUOMO
Il Duomo di Messina risale al 1120 e fu costruito per volere del re normanno Ruggero II. Fu più e più volte distrutto da incendi e terremoti, ma è sempre stato ricostruito mantenendo nelle linee architettoniche l’antica struttura normanna. Splendidi i mosaici delle absidi, i marmi policromi dell’altare maggiore e sulle canne dell’organo più grande d’Italia, terzo in Europa.
Due gli appuntamenti da non perdere: a mezzogiorno in piazza per ammirare l’orologio astronomico più complesso d’Europa con il ruggito del leone, il chicchirichì del gallo e l’Ave Maria di Shubert e, in cima alla torre, per il rituale affaccio panoramico.
COSA VEDERE A MESSINA: IL MUSEO REGIONALE
Il nostro tour prosegue con la visita del Museo Regionale, tappa obbligata per ammirare il polittico di S.Gregorio, dipinto da Antonello da Messina nel 1473 e i due capolavori messinesi del Caravaggio ovvero l’Adorazione dei Pastori e la Resurrezione di Lazzaro.
l Museo illustra l’arte figurativa messinese dal secolo XII al XVIII. Le collezioni di dipinti e sculture, oggetti d’arte e manufatti decorativi sono ordinate secondo un criterio cronologico e comprendono opere di autori prestigiosi quali Mattia Preti, Girolamo Alibrandi, Vincenzo Catena, Annibale Carracci, Francesco Laurana e molti altri.
Il biglietto d’ingresso al museo ha un costo di 8 € (ridotto 4 €).
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura e dei prezzi contattando direttamente la struttura.
LE TIPICITA’ MESSINESI
Dal sacro al profano, chi è in vena di acquisti può scegliere tra le ceramiche, i prodotti enogastronomici siciliani, la pasticceria messinese, le cassate, i cannoli, i torroncini, la frutta Martorana, l’ottima granita con brioche.
COSA VEDERE A MESSINA: LE SPIAGGE
Non dimentichiamo la litoranea: le spiagge migliori s’incontrano verso la frazione di Torre Faro in corrispondenza di Capo Pedoro. Lungo la spiaggia del Pilone, il punto più stretto dello Stretto, si susseguono diversi stabilimenti balneari.
I LAGHI DI GANZIRRI
Tra la città e Torre Faro, i laghi salati di Ganzirri rappresentano una bella gita fuori porta.
Su questi laghi sono state raccontate diverse leggende. La più conosciuta è quella secondo cui, a causa della sua profondità, un tempo al posto del lago grande vi era la città di Risa, antica cittadina dalle mure bianche inabissatasi dopo un terremoto proprio in queste acque insieme a tutti i suoi abitanti e di cui, a detta dei pescatori della zona, si possono tuttora vedere le antiche mura e a mezzanotte sentire il rintocco delle campane della chiesa.
I laghi di Ganzirri sono stati dichiarati beni d’interesse etno-antropologico particolarmente importante, in quanto sede di attività produttive tradizionali legate alla mitilicultura e tellinicultura.
Molti pescatori mettono a disposizione di turisti e curiosi le loro imbarcazioni da pesca per raccontare la storia dei laghi da un punto di vista diverso.
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