Cosa vedere a Palermo e dintorni in pochi giorni? Domanda difficilissima! Perché Palermo non è una città come le altre. Crogiolo di culture, greca, romana, araba, terra di conquista per normanni, svevi, francesi e spagnoli.Città segnata da secoli di storia e dominazioni che riemergono dai suoi mille volti, amalgama di culture e tradizioni diverse.
Capoluogo della Sicilia, con un patrimonio artistico e culturale ricchissimo e variegato, definita dall’Unesco la città con il centro storico più grande d’Europa. Punto di sintesi delle culture del Mediterraneo, nel quale convivono armoniosamente cupole arabe, chiese dal gusto barocco, palazzi in stile liberty, teatri neoclassici, settecenteschi spazi verdi e brulicanti mercati storici che ricordano i suq arabi.
Ma non spaventatevi! Sicilying ha selezionato per voi percorsi unici, che vi permetteranno di conoscere la città in una visita lampo, come in un soggiorno di più giorni.
Se atterrate a Palermo per il vostro tour in Sicilia e vi state chiedendo cosa vedere a Palermo in un giorno, la nostra mini-guida è pensata per voi.
Il primo consiglio che vi diamo: partite dal cuore del centro storico e magari dal Teatro Massimo Palermo. Il Teatro è indubbiamente uno dei monumenti più rappresentativi della città e, con i suoi 7730 metri quadrati di area, è l’edificio teatrale lirico più grande d’Italia e il terzo d’Europa (secondo solo alle opere di Parigi e di Vienna).
Procedendo da Piazza Teatro Massimo lungo via Maqueda, dopo una ventina di minuti potete arrivare alla famosa chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio, meglio conosciuta come Chiesa della Martorana poiché nel 1433 fu ceduta dal re Alfonso d’Aragona alle monache benedettine del vicino convento fondato dalla nobildonna Eloisa Martorana. Edificato nel 1143, l’edificio si contraddistingue per la molteplicità di stili di cui costituisce superba sintesi: la facciata è barocca, ma è evidende lo stile originario che è di matrice arabo-normanna; l’interno di una disarmata bellezza vi stupirà con magnifici e maestosi mosaici bizantini, considerati i più antichi della Sicilia. Punto centrale di tutta la decorazione musiva è l’immagine del Cristo Pantocratore circondata da arcangeli, apostoli, santi e profeti; a completare il ciclo, gli stupendi mosaici a ritrarre la Natività di Gesù, il Transito di Maria, l’Annunciazione e la Presentazione al Tempio.
Salendo per Corso Vittorio Emanuele, vi imbatterete poi nella stupenda Cattedrale di Palermo. Consacrata alla Vergine Assunta e custode delle spoglie dei reali di Sicilia e di Santa Rosalia patrona cittadina, anche la Cattedrale è simbolo artistico della convivenza di culture e della stratificazione di contributi artistici che nei secoli ha dato forma ad un edifico di straordinaria bellezza; non a caso essa sorge sul sito occupato precedentemente da una basilica cristiana (604) trasformata dai Saraceni in moschea (831) e successivamente (ri)convertita al culto cristiano dai Normanni (1072). La facciata in stile gotico catalano, la cupola tardo barocca e l’abside con decorazioni arabo-normanne hanno poi completato un capolavoro di sintesi artistica e culturale.
Se il vostro itinerario vi permette un soggiorno più lungo, avete un weekend a disposizione e vi state chiedendo cosa vedere a Palermo in tre giorni, non potete mancare una visita ai mercati rionali: luoghi che conservano ancora un fascino antico e fuori dal tempo, dove sono vivi i colori e i profumi della Palermo più verace.
I mercati più celebri sono quelli di Ballarò e Vucciria, posti rispettivamente nei pressi della stazione e della Chiesa della Martorana, Altri due mercati da visitare assolutamente sono quelli del Capo, situato alle spalle del Teatro Massimo, e Borgo Vecchio, che si trova vicino al porto e che troverete aperto anche la notte. Ma se volete vivere un’esperienza unica, visitate uno di questi mercati al fianco di uno chef o una famiglia del luogo selezionati da Sicilying e poi cucinate (e soprattutto degustate!) insieme a loro i piatti più caratteristici della cucina palermitana!
Non avete voglia di mettervi ai fornelli? Niente paura! Palermo è anche capitale dello street food: le celebri arancine, le crocchè o “cazzilli” a base di patate, le panelle (frittelle di farina di ceci), lo sfincione; e l’immancabile “pane ca’ meusa”, ovvero la pagnottella ripiena di milza, polmone e trachea a pezzettini cucinati con lo strutto, nella versione “schietta” cioè semplice (per così dire!), oppure “maritata” ovvero con l’aggiunta di ricotta.
Mentre state decidendo cosa vedere a Palermo per il weekend, non scordatevi la proposta di Sicilying di un tour della città in bicicletta con degustazione inclusa ! Seguite i nostri itinerari, con una guida o in libertà, e scoprirete i luoghi più significativi della città a portata di pedalata.
Avete a disposizione più di un weekend per soggiornare in città e vi interrogate su cosa vedere a Palermo in 4 giorni o più? Non mancate di raggiungere Monreale, a soli 8 km dalla città.
Cosa vedere a Monreale? Innanzitutto la bellissima cattedrale in stile arabo–normanno, dedicata alla Vergine Maria e costruita nel 1174 da Gugliemo II d’Altavilla. I mosaici in oro, realizzati tra il XII e il XIII secolo da artisti locali e veneziani di scuola bizantina, sono uno spettacolo di colori e splendori, tutto da ammirare, e le scene culminano nell’abside centrale dominato dall’imponente figura del Cristo Pantocratore, di potentissimo impatto scenografico. Testimonianze parlanti di culture ricchissime, di cui si è persa memoria nella notte dei tempi.
Se poi il tempo non manca e vi chiedete cosa vedere a Palermo e dintorni, raggiungete la spiaggia di Mondello e godetevi le meraviglie del mare della Sicilia! Facilmente raggiungibile dal centro con i mezzi pubblici, è meta del turismo balenare non solo dei palermitani ma anche dei turisti; meta ideale per godervi una giornata di mare meraviglioso in un’uscita semplice e di facile portata dalla città.