Cosa vedere ad Agrigento e dintorni

Scopriamo insieme la Miniera di sale e la sua cattedrale a Realmonte di Italkali.

cosa vedere ad agrigento
Ph. Ivano Mistretta

Agrigento ed i suoi dintorni offrono molti tesori che ogni anno, nella bella stagione, attirano milioni di turisti da tutto il mondo. La Valle dei Templi e la Scala dei Turchi sono senza dubbio i più celebri e visitati, ma esiste un luogo davvero incredibile e poco conosciuto, situato nella piccola cittadina di Realmonte, a pochi passi dalla Scala dei Turchi: stiamo parlando della Cattedrale di sale, situata all’interno di una miniera di salgemma, a 100 metri sotto la superficie e a 30 sotto il livello del mare.

Per cui, se vi state chiedendo cosa vedere ad Agrigento di non convenzionale, vi consigliamo di leggere quest’articolo fino in fondo!

La Miniera di Salgemma

cosa vedere ad agrigento: Miniera di Salgemma
Ph. Ivano Mistretta

Insieme alle miniere di Racalmuto e di Raffo frazione di Petralia Soprana, questa miniera è una delle pochissime miniere di salgemma ancora attive in Sicilia.

Si tratta di un giacimento formatosi circa 100 milioni di anni fa all’interno del quale ogni giorno, a 500 metri sotto la superficie, vengono estratti enormi quantità di sale da cucina, sale per uso industriale ed altri sali.

La Cattedrale di Sale: la costruzione e gli interni

cosa vedere ad agrigento: la cattedrale di sale
Ph. Ivano Mistretta

Questo incredibile luogo di culto unico al mondo, fu ricavato nel 2000 proprio dai minatori che, scolpendo la roccia salina, riuscirono a dar vita ad una vera e propria cattedrale dalle sfumature bianche e grigie, larga 20 metri ed alta 8 metri.

Ogni anno il 4 Dicembre, proprio qui viene celebrata dal vescovo una messa solenne in onore di Santa Barbara – protettrice dei minatori – riservata solo ai minatori ed alle loro famiglie. Vi è infatti, una nicchietta dedicata alla Santa, dove ogni giorno i minatori prima di cominciare i lavori, dedicano 5 minuti per pregare prima di cominciare a lavorare.

cosa vedere ad agrigento: gli interni della cattedrale
Ph. Ivano Mistretta

E’ grazie all’artista locale Lillo Alba, che noi oggi troviamo il la scultura di Santa Barbara, due acquasantiere ricavate da grossi blocchi di sale all’ingresso, oltre che una cattedra vescovile, la mensa dove è stato scolpito l’agnello e l’ambone dove sono raffigurati una croce ed il cero pasquale, il Crocifisso, la Sacra Famiglia, la sede e l’altare interamente di sale.

Il Rosone a 75 metri sotto terra

Il rosone di sale
Ph. Fabrizio Giraldi

La miniera custodisce un altro tesoro davvero suggestivo a 75 metri sotto terra, ovvero il Rosone di sale. Il risultato del “mar mediterraneo intrappolato” per ben 6 milioni di anni, a causa della chiusura dello Stretto di Gibilterra e della mancanza di apporti di acqua fresca proveniente dall’oceano.
Ciò, ha creato nel tempo una forte concentrazione di detriti di NaCl ovvero il salgemma con altri sali. Ecco spiegata la presenza di cerchi concentrici. Nelle striature il colore marrone-grigio è dato dall’argilla e, più aumenta la ricchezza della striatura, meno puro è il sale.

Come visitarla?

La Cattedrale di sale, è gestita dalla società Italkali che consente le visite con prenotazione obbligatoria, e viene aperta l’ultimo mercoledì di ogni mese per un massimo di 30 persone. si trova nella contrada Scavuzzo di Realmonte (Ag). Per info e prenotazioni: +39 0922 816244 o +39 0922 816777.


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